Montetarbato 2018
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Montetarbato 2018

15,00

Uva che prende il proprio nome dal soprannome di colui, grazie al quale, leggenda vuole, si salvò dalla Filossera. Tra le fine dell’800 e l’inizio del 900 con l’inizio dell’utilizzo dei battalli a vapori arrivo dal nuovo mondo la Filossera, piccolo parassita che attaccò le radici della maggior parte dei vigneti del vecchio continete, con danni enormi per la produzione di vino, di varietà e la stessa sopravvivenza di molte tipi di uva. Tale Pietro Pianori, teneva qualche pianticella di quella che allora si chiamava Savignone Rosso nella propria aia nel centro di Faenza. In questa maniera la Filossera non potè attaccare quelle piante e una volta trovato il rimedio fu possibile rimpiantarlo nelle colline faentine. Pare che questo signore non fosse particolaremente di maninca larga, da qui Centesimino, ma grazie a lui oggi possiamo bere questo vino ampio e con una sua aromaticità piuttosto tipica e riconoscibile. In questo caso all’ampiezza abbiniamo anche potenza e struttura.

alc 13,50%

L’azienda

Andrea e Lucia portano avanti da una quindicina di anni una realtà storica delle colline faentine. Solo vitigni autoctoni, rispetto della natura e del vino che riposa in cantina e tanta, ma tanta, passione.